Indennità di accompagnamento per invalidi civili e ciechi civili assoluti

L’indennità di accompagnamento è una prestazione assistenziale riconosciuta dall’INPS in favore degli invalidi civili totali. Ergo, persone con difficoltà di deambulazione che non riescano ad attuare i gesti della quotidianità senza l’aiuto di una terza persona.

Requisiti

L’indennità di accompagnamento, viene elargita a chi:
• venga riconosciuto come un cittadino italiano (in caso di cittadino straniero, esso dovrà essere un cittadino straniero comunitario iscritto all’anagrafe del comune di residenza)
• In alternativa, il cittadino straniero extracomunitario dovrà essere in possesso del permesso di soggiorno di almeno un anno. L’interessato dovrà inoltre avere residenza stabile e abituale nel territorio nazionale.
• Essere un invalido civile al 100% o invalido totale e risultante non autosufficiente (per chi non si trova nella fascia di età lavorativa, varrà una valutazione di invalidità che tenga conto della presenza di evidenti e gravi difficoltà a svolgere compiti e funzioni propri di quell’età).
• L’indennità di accompagnamento è, inoltre, un trattamento assistenziale che può essere cumulato ad altri trattamenti – come la pensione d’invalidità civile – e non ha un range di età o reddito sotto cui l’invalido deve rientrare.

Cosa spetta ad un cieco assoluto?

Prima di comprendere quali spettanze abbia un cieco assoluto bisogna fare una piccola precisazione: il cieco assoluto rientra nella categoria del cieco civile, la sua caratteristica è data da un residuo visivo pari a zero in entrambi gli occhi anche in caso di correzioni. Per poter rientrare in questa categoria bisognerà accertarsi di essere un cieco assoluto e non solo un cieco civile.
L’indennità di accompagnamento per ciechi assoluti è una prestazione economica – resa ufficiale grazie alla Legge n 406/1968 articolo 1 – a favore dei ciechi assoluti.
Per poterla ottenere bisogna solo essere riconosciuti ciechi assoluti – richiedendo il verbale che verrà redatto solo dopo accertamenti sanitari tramite visita medica – essere cittadini italiani o avere regolare permesso di soggiorno e risiedere in modo stabile e abituale sul territorio nazionale italiano.
Se per l’indennità di accompagnamento canonica la cifra è di 522,10 euro al mese, per l’indennità di accompagnamento per ciechi assoluti la cifra – aggiornata al 2021 – è pari a 938,35 euro al mese.

Come richiederla?

Dopo aver compreso quale sia la differenza fra l’indennità di accompagnamento canonica e quella per ciechi assoluti, non ci resta che scoprire come può un cieco assoluto richiedere questo tipo di indennità.
Per poter effettuare la domanda, l’invalido civile dovrà:
• Obbligatoriamente fare richiesta di un verbale post accertamento medico – la domanda andrà posta al proprio medico curante
• Controllare di aver ottenuto all’interno del certificato un codice identificativo imprescindibile
• Fare la domanda obbligatoriamente tramite via telematica
La si potrebbe fare autonomamente tramite il sito dell’Inps, ciò oltre ad essere molto dispendioso in materia di tempo, può essere anche difficile per chi non avesse dimestichezza col portale INPS o con i mezzi digitali che andranno obbligatoriamente utilizzati per questa domanda. Potete quindi fare affidamento al nostro servizio di Patronato, i nostri esperti sapranno venire incontro alle vostre esigenze e si assicureranno che la vostra domanda venga accolta il più velocemente possibile e senza problematiche burocratiche aggiuntive.

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